Il co-fondatore di Pumpfun, Alon, nega le voci sul lancio di un token in seguito alle fughe di notizie

Il co-fondatore di Pumpfun, Alon, nega le voci sul lancio di un token in seguito alle fughe di notizie

Il co-fondatore di Pumpfun ha smentito le voci secondo cui il protocollo avrebbe in programma di emettere un token nativo, in seguito a fughe di notizie interne che sostenevano che una valuta digitale nativa sarebbe in arrivo. Alon ha consigliato agli utenti di affidarsi solo a fonti ufficiali. 

Wu Blockchain, un noto sito di notizie sulle criptovalute, afferma di aver ottenuto l'accesso a documenti interni che descrivono in dettaglio i piani di Pumpfun per l'emissione di un token nativo. Tuttavia, Alon, il fondatore del protocollo, si è affrettato a smentire categoricamente queste voci, definendole “errate” e invitando gli utenti a ignorare qualsiasi informazione che non provenga direttamente dal team ufficiale della piattaforma. 

Tuttavia, nonostante le dichiarazioni di Alon, le speculazioni continuano, lasciando molti a chiedersi se Pumpfun si unirà effettivamente alla crescente lista di progetti crittografici con le proprie risorse digitali. 

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Wu Blockchain rivela i presunti piani di Pumpfun per i token

La controversia che circonda il possibile lancio di un token nativo di Pumpfun è esplosa grazie a un rapporto di Wu Blockchain. L'agenzia di stampa ha affermato di aver ottenuto documenti che descrivono in dettaglio una strategia di emissione di token da parte del protocollo basato su Solana. 

Secondo questi documenti, Pumpfun prevede di emettere 420 milioni di token, di cui 210 milioni destinati alla vendita al pubblico tramite un'asta olandese. Inoltre, si sostiene che i primi investitori riceveranno il 22,05% dell'offerta di token, mentre il team si assicurerà il 25%. Tali assegnazioni prevederebbero un periodo di blocco iniziale di un anno, seguito da uno sblocco mensile per tre anni. Wu Blockchain ha inoltre segnalato che Pumpfun ha accumulato 572 milioni di dollari in commissioni, di cui 386,8 milioni sono già stati trasferiti a un CEX per sviluppare il piano esposto. 

fonte: X – @WuBlockchain

Sebbene l'agenzia abbia sottolineato che questi piani di emissione potrebbero cambiare e che il protocollo sta affrontando una causa a New York che potrebbe avere ripercussioni sul potenziale lancio di un token, la rivelazione di questi presunti piani ha suscitato scalpore nella comunità delle criptovalute, alimentando le speculazioni e riportando Pumpfun sotto i riflettori.

Alla fine di gennaio, Burwick Law e Wolf Popper hanno intentato una causa contro Pumpfun a New York, sostenendo che il protocollo violava i loro diritti di proprietà intellettuale. Secondo quanto riferito, gli studi legali stanno chiedendo a Pumpfun di rimuovere immediatamente diversi token che utilizzano senza autorizzazione i nomi e i loghi dei suoi clienti, come il token "Dogshit2". 

Alon nega le voci su un token

In risposta alle crescenti speculazioni, il co-fondatore di Pumpfun, Alon, ha rilasciato una dichiarazione in cui smentisce le voci sul lancio di un token e su un'offerta pubblica iniziale (ICO). Alon ha definito i resoconti "errati" e ha esortato gli utenti a ignorare qualsiasi informazione che non sia stata confermata direttamente dal team di Pumpfun sui propri canali ufficiali. 

Nonostante la smentita, Alon ha lasciato intendere che il team si impegna a premiare adeguatamente i propri utenti, senza però fornire dettagli specifici sulle modalità con cui verrà portata avanti questa iniziativa. 

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Finora la risposta della comunità è stata contrastante: alcuni hanno sostenuto la posizione di Alon, mentre altri sono stati scettici. Wu Blockchain ha risposto alla smentita di Alon, definendola “fuorviante” e affermando che è un “fatto pubblico” che Pumpfun prevede di emettere token tramite un’asta olandese su exchange centralizzati (CEX). 

Il co-fondatore di Pumpfun, Alon, ha parlato di "voci su un possibile token Pump Fun", ma ha anche lasciato intendere che era "impegnato a premiare adeguatamente i suoi utenti".

Il team di WuBlockchain ha ottenuto i documenti dettagliati di preparazione all'emissione dei token che Pumpfun ha fornito ai CEX. 

Tuttavia, la tempistica esatta dell'emissione del token non è stata determinata, soprattutto perché Pumpfun ha recentemente dovuto affrontare un gran numero di cause legali"., ha affermato il quotidiano. 

La disputa pubblica tra Wu Blockchain e Alon ha ulteriormente inasprito la controversia, lasciando la comunità delle criptovalute divisa e confusa sulla reale situazione. In questo clima di incertezza, molti investitori hanno optato per la cautela, aspettando maggiore chiarezza prima di prendere qualsiasi decisione sui loro investimenti in Pumpfun.

L'ascesa di Pumpfun e la sua importanza a Solana

Indipendentemente dal fatto che Pumpfun lancerà o meno un token in futuro, non si può negare la sua crescente importanza all'interno dell'ecosistema Solana. La piattaforma ha rapidamente guadagnato popolarità, riuscendo a distinguersi sul mercato soprattutto facilitando la creazione e la commercializzazione di memecoin. 

Pumpfun è stata responsabile di un'elevata percentuale di transazioni sulla blockchain di Solana, dimostrando la sua popolarità e la sua capacità di gestire grandi volumi di transazioni. Grazie a ciò, il protocollo ha anche dimostrato di essere un catalizzatore per l'attività di trading su Solana. 
I dati dalla piattaforma DeFi Llama mostrano che questo protocollo ha accumulato commissioni superiori a 1.500 miliardi di dollari e che sposta un volume attuale di circa 200 milioni di dollari al giorno.