
Secondo un recente sondaggio di Grayscale Investments, il 47% degli americani desidera investire in criptovalute. Un altro 77% ritiene che i politici dovrebbero essere più ricettivi nel comprendere il potenziale di questa innovazione digitale.
Il sondaggio in scala di grigi, intitolato “Elezioni del 2024: il ruolo delle criptovalute”, ha rivelato che l'interesse degli americani per le criptovalute continua ad aumentare, al punto da preferire quei candidati che comprendono l'innovazione dietro questi asset digitali emergenti.
Nei risultati del sondaggio, Grayscale ha evidenziato che le criptovalute stanno guadagnando un ruolo sempre più rilevanti nel panorama politico, quindi potrebbero avere un impatto significativo sui prossimi processi elettorali.
La società di investimento in asset digitali ha osservato che l’importanza del Bitcoin, come asset di investimento e riserva di valore per gli americani, è in aumento a causa delle attuali dinamiche macroeconomiche del mercato e della maturità che la criptovaluta ha acquisito negli ultimi anni.
D’altro canto, secondo Grayscale, l’attenzione che le criptovalute stanno ricevendo attualmente negli Stati Uniti è legata alla riconoscimento e legittimazione di queste risorse digitali nel paese. Ora che le quotazioni dei fondi di investimento spot sono state approvate per le due principali criptovalute del settore, gli americani sono più ricettivi nei confronti di questi asset crittografici, rispetto ai risultati visti l'anno scorso, ha affermato l'azienda.
Sempre più americani preferiscono investire in criptovalute
Il sondaggio Grayscale Investments, gestito da Harris Poll, ha rilevato che l’approvazione dell’ETF spot Bitcoin negli Stati Uniti ha reso il 9% degli elettori americani in pensione più interessati a investire in Bitcoin e altre criptovalute. Ora, secondo il sondaggio, Il 47% degli elettori statunitensi desidera aggiungere le criptovalute ai propri portafogli di investimento.
"Quasi 1 elettore americano su 3 afferma che la tempestiva approvazione del Bitcoin ETF li ha resi più interessati a investire in Bitcoin e criptovalute", ha osservato Grayscale.
Secondo la società di investimento, anche l’inflazione e le tensioni geopolitiche potrebbero contribuire in modo significativo a cambiare la percezione degli americani nei confronti del Bitcoin e delle criptovalute, che oggi sono considerati veri e propri asset di investimento e un un’opzione praticabile, trasparente, affidabile e, nel caso di Bitcoin, limitata, per diversificare portafogli e portafogli.
L'azienda ha inoltre sottolineato che la crescente attenzione verso le criptovalute non si limita solo al Bitcoin e che l'interesse generale degli americani per le criptovalute come nuova asset class di investimento si è diffuso al 32% degli elettori, ovvero a un terzo di questi.
"Rispetto a novembre 2023, gli elettori sono anche più propensi a vedere le criptovalute come una buona opportunità di investimento a lungo termine (23% contro 19%) e si aspettano sempre più che parte del loro portafoglio di investimenti includa criptovalute (47% contro 40%)", evidenziato Scala di grigi.
2024, un anno eccezionale per Bitcoin
Quest’anno è stato eccezionalmente positivo per lo sviluppo di Bitcoin e dell’industria delle criptovalute in generale. Non solo l’approvazione degli ETF spot ha avuto un impatto positivo sul mercato prezzo bitcoin, ma anche lo sviluppo della regolamentazione delle criptovalute nel Paese. Nel corso di quest’anno sono stati approvati diversi progetti normativi favorevoli per le criptovalute, come ad esempio il disegno di legge HR 4763, Innovazione finanziaria e tecnologia per il 21° secolo, noto anche come FITXNUMX e disegno di legge HJRes.109 abrogare il regolamento SAB 121 della SEC sulla custodia delle risorse digitali.
Gli sviluppi positivi nel paese hanno dato impulso al prezzo bitcoin verso nuovi massimi storici, di 73.750 dollari per BTC, il 14 marzo.
La società di analisi di criptovalute Kaiko ha sottolineato in un recente rapporto che la sostanziale ripresa del Bitcoin e del mercato delle criptovalute è stata guidata dagli Stati Uniti, principalmente dal lancio degli exchange-traded fund Bitcoin lo scorso gennaio.