
Gli sviluppatori di Phantom hanno chiarito che non hanno intenzione di lanciare un token nativo o effettuare lanci aerei. Piuttosto, stanno dando priorità allo sviluppo di funzionalità social e ai miglioramenti al loro portafoglio di criptovaluta per ottimizzare l’esperienza dell’utente.
Phantom, uno dei portafogli di criptovalute non custoditi più popolari del settore, sta sfatando le speculazioni su un possibile airdrop relativo alla sua imminente funzionalità di scoperta sociale.
Il team dietro il portafoglio ha condiviso un post su X in cui ha chiarito che non ha intenzione di lanciare un token nativo o un airdrop.
"Abbiamo visto alcune speculazioni su un airdrop relativo a questa funzionalità, quindi per chiarire: non abbiamo intenzione di lanciare un token", afferma il progetto.
Con questa affermazione, Phantom vuole porre fine alle speculazioni su un token nativo e ribadire che il suo impegno è rivolto all'innovazione e al miglioramento continuo del suo progetto. Quindi, invece di concentrarsi sulla creazione di un token, Phantom sta dedicando le proprie risorse allo sviluppo di nuove funzionalità social pensate per semplificare l'esperienza degli utenti quando interagiscono con Web3.
Phantom mantiene la sua attenzione all'innovazione sociale e non al token
Phantom ha chiarito che la sua priorità non è la creazione di un token nativo, ma lo sviluppo di funzionalità che migliorino l’esperienza dell’utente nel mondo digitale. L'imminente funzionalità di scoperta sociale, che ha suscitato così tanto interesse, è progettata per facilitare l'interazione tra gli utenti della piattaforma. Questo strumento consentirà ai membri della comunità crittografica di connettersi, condividere informazioni e scoprire nuovi progetti in modo più semplice ed efficiente.
Il team Phantom ha sottolineato che il loro obiettivo è offrire un portafoglio intuitivo e sicuro, migliorando notevolmente il modo in cui gli utenti trovano nuovi token e applicazioni. Questa decisione riflette un approccio incentrato sull'utente, dando priorità all'utilità e alla funzionalità rispetto alle strategie di marketing basate su airdrop.
I progressi più notevoli di Phantom
Gli sviluppatori di Phantom non solo hanno smentito le voci di un airdrop, ma hanno anche dimostrato il loro impegno verso l'innovazione evidenziando i progressi tecnologici raggiunti fino ad oggi.
In un post separato sul social network, gli sviluppatori del portafoglio di criptovaluta hanno scritto che uno dei risultati più notevoli finora quest'anno è stato il integrazione con la rete Sui, una blockchain ad alte prestazioni progettata per applicazioni decentralizzate (dApp). Secondo la pubblicazione, questa integrazione, che diventerà realtà all’inizio del 2025, consentirà agli utenti Phantom di accedere a una gamma più ampia di servizi e risorse all’interno dell’ecosistema Sui.
Inoltre, Phantom ha incorporato nuovi token per lo scambio, ampliando le opzioni a disposizione degli utenti nel portafoglio digitale. Inoltre, il portafoglio ha implementato altri miglioramenti, come l'accesso via email e l'auto slippage, che ottimizzano la versatilità del portafoglio e facilitano la gestione di portafogli diversificati. Phantom ha anche rilasciato a nuovo dominio, "Phantom.com".
Proteggi la tua comunità di utenti
La chiarezza di Phantom nel smentire le voci su un possibile airdrop o lancio di token non è solo segno di trasparenza, ma anche una misura di tutela per gli utenti. Nel mondo delle criptovalute, le truffe che coinvolgono falsi airdrop sono comuni e molti utenti potrebbero cadere in trappole inseguendo promesse di token gratuiti.
Chiarindo che non ci saranno token nativi, Phantom aiuta a evitare che i propri utenti cadano vittime di truffe o progetti fraudolenti che potrebbero sfruttare l'hype generato dalle voci. Questa posizione rafforza la fiducia nel portafoglio e sottolinea il suo impegno per la sicurezza e l’integrità della sua comunità attiva.
In sintesi, nonostante Phantom escluda la possibilità di lanciare un token nel prossimo futuro, la sua roadmap è ricca di progetti entusiasmanti, che non si concentrano solo sui miglioramenti della sicurezza, ma anche sulle integrazioni con altre blockchain e sul lancio di strumenti avanzati per ottimizzare la gestione delle risorse digitali.