JP Morgan sta sviluppando un portafoglio Web3 per gestire identità digitali e pagamenti in criptovaluta.
Jamie Dimon, amministratore delegato della banca JP Morgan, è uno di questi personaggi più critici nei confronti di Bitcoin. Nel corso del tempo, non ha esitato a definire Bitcoin una “frode” o una “truffa”. approfittando di ogni caduta della criptovaluta per rafforzare la sua posizione critica.
Nonostante tutto, JP Morgan, l’entità che gestisce, non si è fermata passare alla blockchain e all’adozione del Web3, sviluppando nuovi brevetti per prodotti e servizi legati alle criptovalute. L'ultimo progresso è stato un brevetto per lo sviluppo di un portafoglio Web3.
Il brevetto, che è stato approvato dall'Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USTPO) e contempla la sviluppo di un portafoglio digitale denominato JP Morgan Wallet.
Il portafoglio JP Morgan consentirà agli utenti di trasferire risorse digitali da utilizzare su altre piattaforme, acquistare e vendere criptovalute su reti P2P, elaborare pagamenti con criptovalute, gestire pagamenti con carte di credito e contanti legati alle criptovalute, utilizzare servizi finanziari e gestire l'identità digitale.
Al momento, il brevetto non spiega cosa sia risorse digitali supportate con questo portafoglio digitale.
JP Morgan e lo spazio crittografico
Sebbene Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, abbia un atteggiamento negativo nei confronti delle criptovalute, l'istituzione lo ha fatto interessato a Web3 e le possibilità finanziarie delle criptovalute.
All'inizio di questo mese, JP Morgan ha compiuto un passo da gigante verso l'adozione delle criptovalute collaborando con DBS Bank e SBi Digital Asset Holdings per creare primo trasferimento oltre confine utilizzando Poligono, strato 2 di Ethereum.
A fine ottobre 2020 la banca ha lanciato il programma pilota di Moneta giapponese, la prima stablecoin sostenuta da un'entità bancaria statunitense, che avrà il suo più grande caso d'uso nei pagamenti transfrontalieri.
Nelle stesse date hanno presentato anche il Lancio dell'Onice, Il suo propria blockchain e il primo sviluppato e supportato da una banca. Onyx sarà utilizzato per lo sviluppo di prodotti innovativi, nuove piattaforme e mercati.
Per JP Morgan una blockchain pubblica comporta diversi vantaggi, ma anche molte responsabilità. Dal loro lancio, hanno prodotto controlli a smart contract, poiché sono pubblici e accessibili. Stanno anche studiando come affrontare la questione dell’identità digitale, un problema che sperano di risolvere con il portafoglio digitale.
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