
In una recente dichiarazione, il presidente eletto dell'Argentina, Javier Milei, ha ratificato la sua decisione di chiudere la banca centrale del paese.
Javier Milei vuole porre fine alla Banca Centrale dell'Argentina, un istituto finanziario che ha definito una “truffa” e che addita come responsabile dei problemi economici che affliggono la nazione.
Nonostante questa settimana circolassero voci su un possibile ripensamento da parte di Milei riguardo alla chiusura della banca centrale, in un recente comunicato, rilasciato dall'ufficio presidenziale e diffuso da diversi media, ha confermato che Questa non è una questione negoziabile. e che continuerà con il piano di lavoro radicale che ha presentato durante la sua campagna.
Milei ha realizzato la sua bandiera visione libertaria e antisistema riformare l'economia argentina, promettendo di eliminare la figura di una banca centrale e il tasso di cambio forzato del peso, che consentirà la libera circolazione delle diverse valute nel paese, inclusa la criptovaluta Bitcoin.
Secondo le dichiarazioni del presidente eletto dell'Argentina, i cittadini potranno scegliere quale valuta utilizzare per lo scambio di valore, se si tratti del dollaro, dell'euro o del bitcoin.
Anche l'economista Diana Modino, braccio destro di Milei, ha confermato la posizione del nuovo presidente argentino durante il suo intervento alla conferenza Labitconf, che si è tenuta il 10 e 11 novembre. Durante questo intervento, Modino ha sottolineato che la proposta "è sempre stata e sarà la libertà delle valute", quindi chi vorrà utilizzare Bitcoin e stipulare contratti con questa criptovaluta potrà farlo liberamente, ha indicato.
Javier Milei vuole dare il via ad una nuova politica di libertà monetaria
Javier Milei vuole rompere con il paradigma della moneta nazionale emessa e controllata dalla banca centrale e cedere il passo a una nuova politica di libertà monetaria, in cui il denaro ritorna al suo creatore originario.
Secondo la ONG Bitcoin Argentina, le nuove politiche che Milei prevede di attuare potrebbero aiutare l’Argentina a ritrovare la prosperità economica, inoltre, potrebbero promuovere una maggiore adozione di Bitcoin come soluzione monetaria così come il collegamento del sistema finanziario argentino con l’ecosistema crittografico in generale.
Leonardo Klug, della ONG Bitcoin del paese, ha detto a Cointelegraph che Milei potrebbe rovesciare tutte le assurde restrizioni che la Banca Centrale dell'Argentina ha implementato contro le criptovalute. Inoltre, la ONG spera che i progetti di legge che cercano di implementare controlli eccessivi sulle società e sulle imprese di criptovalute vengano scartati e, al loro posto, il nuovo presidente eletto adotti un regime normativo più favorevole all’innovazione.
Ad oggi, circa una dozzina di nazioni in tutto il mondo gestiscono i propri sistemi economici in assenza di una banca centrale, come Panama, Andorra e Monaco, Liechtenstein, Zimbabwe, tra gli altri.
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