Firmato in Argentina il primo contratto immobiliare con Bitcoin

Firmato in Argentina il primo contratto immobiliare con Bitcoin

Dopo aver abrogato la legge argentina sugli affitti, il governo ha consentito alle parti interessate di concordare nuovi contratti utilizzando qualsiasi moneta legale o meno, incluso Bitcoin. 

In Argentina è stato firmato il primo contratto immobiliare in cui le parti si sono accordate per effettuare i relativi pagamenti in Bitcoin. Si tratta di un contratto di locazione per un immobile sito nella città di Rosario, in provincia di Santa Fe. 

Le parti interessate possono ora concordare nel contratto che le operazioni vengano effettuate con Bitcoin, nonostante il fatto che la criptovaluta non abbia ancora corso legale nel paese. Ciò è dovuto al fatto che la Legge argentina sugli affitti del 2020 è stata abrogata all'inizio di questo mese, offrendo libertà a persone e aziende di definire i metodi di pagamento che preferiscono per le operazioni immobiliari. 

Diana Mondino, nominata il mese scorso Ministro degli Affari Esteri, del Commercio Internazionale e del Culto dell'Argentina, ha sottolineato dal suo account X (ex Twitter) che Gli argentini hanno completa libertà di stipulare contratti immobiliari utilizzando Bitcoin, così come qualsiasi altro metodo di pagamento di tua preferenza. 

fonte: X – @DianaMondino

Il canone di noleggio è fissato in Bitcoin

Secondo il contratto immobiliare in questione, le parti hanno fissato il canone mensile in Bitcoin, pari all'equivalente di 100 dollari al mese in criptovaluta. Secondo il contratto di noleggio è possibile pagare il canone anche tramite stablecoin, come ad esempio Tether (USDT). 

Il locatore, che è il proprietario dell'immobile, fornirà i corrispondenti indirizzi di criptovaluta per ricevere il canone stabilito per l'immobile nel contratto. 

Firmato in Argentina il primo contratto immobiliare con Bitcoin

La conclusione di questo contratto di locazione segna un prima e un dopo per il mercato immobiliare del Paese. 

Javier Milei, presidente eletto dell'Argentina, ritiene che le criptovalute rappresentino una forma nuova e innovativa di denaro digitale e un potenziale rifugio di valore di fronte alla crisi e all'incertezza economica. 

Milei ha una visione particolare delle politiche monetarie e dell'economia argentina, motivo per cui, durante la sua campagna, ha annunciato una serie di importanti cambiamenti che avrebbe applicato se fosse eletto presidente della nazione; tra questi, il eliminazione della figura della banca centrale. Questa visione antisistema è stata ratificata da Milei alla fine di novembre, quando ha dichiarato che la chiusura della Banca Centrale della Repubblica Argentina (BCRA) non è una questione negoziabile. Ha inoltre affermato che consentirà la libera circolazione di diverse valute e forme di denaro nel paese, inclusi Bitcoin e criptovalute. 

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